Security on Things: un approccio programmatico alla sicurezza delle cose

Renzo Ottina

Security on Things: un approccio programmatico alla sicurezza delle cose
- ore 16,20
Renzo Ottina, Amministratore Delegato H&S Custom SRL


La diffusione delle tecnologie di identificazione automatica a radiofrequenza (RFID, Zigbee ecc.) insieme alla miniaturizzazione dei trasmettitori, che oggi possono essere contenuti in etichette della dimensione di qualche decina di millimetri ed inseriti negli oggetti, hanno aperto innumerevoli possibilità di interazione tra le cose ed i sistemi presenti presso lo store e l’azienda, rendendo possibile ciò che oggi è conosciuto con il nome di Internet of Things (IoT).

 

Nel mondo del fashion e del retail, la disponibilità di etichette intelligenti, permette già a numerose aziende l’identificazione automatica dei singoli capi a fini logistici, di anticontraffazione e di antitaccheggio ( EAS - Electronic Article Surveillance). La presenza delle etichette intelligenti, con le loro innumerevoli possibilità, sta stimolando la discussione tra i vari attori della supply chain su come sfruttare al meglio la tecnologia ma crea al contempo alcune preoccupazioni al consumatore e agli enti normatori sul rispetto della privacy e sulla sicurezza nella gestione dei dati.

 

Nel corso di alcuni importanti progetti di EAS, di anticontraffazione e di contrasto del mercato grigio nel mondo degli accessori della moda, H&S Custom, insieme ai propri clienti, ha elaborato un approccio programmatico alla sicurezza delle cose - Security on Things (SoT) - che, oltre all’utilizzo delle tecnologie elettroniche ed informatiche, prevede la definizioni di policy e procedure operative, audit sulla sicurezza dei dati e piani di comunicazione destinati agli stakeholders per massimizzare l’effetto degli strumenti tecnologici e rassicurare il consumatore sul rispetto della sua privacy, sulle finalità e sicurezza nella gestione dei dati acquisiti.

 

Nell’intervento Renzo Ottina, amministratore di H&S Custom, presenta gli elementi costitutivi di Security on Things e si propone di condividere le proprie considerazioni con operatori del settore della moda e dell’information technology, stimolando una costruttiva discussione sugli strumenti da adottare nella progettazione e realizzazione di sistemi destinati alla sicurezza degli oggetti destinati al consumatore finale. L’obiettivo è quello di focalizzare e rendere comprensibili le problematiche correlate alla gestione della sicurezza delle cose, al fine di contribuire ad abbattere la barriera di diffidenza che ancora circonda l’Internet of Things nel mondo consumer.



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