L’evoluzione dei processi e nuove tecnologie nell’ospedale del futuro.
Claudia Romero
MOTIVAZIONE: I moderni ambienti ospedalieri sono realtà complesse e sempre più “distribuite” che necessitano di soluzioni in grado – già dalla fase di progettazione – sia di ottimizzare i workflow clinici post-Covid sia di incrementare la sicurezza dei pazienti.
ESPOSIZIONE DEL PROBLEMA: Il sistema sanitario nazionale, già prima del Covid-19, proponeva seppur timidamente, l’utilizzo di tecnologie digitali finalizzate a migliorare i processi sanitari.
Durante il periodo pandemico è stato necessario ricorrere tempestivamente all’impiego di tecnologie digitali per la gestione dei pazienti sul territorio e implementare l’automazione nel campo della logistica sanitaria per garantire sicurezza fuori e dentro le strutture sanitarie.
Già oggi, questa nuova formula vede necessariamente una trasformazione funzionale delle strutture ospedaliere, in particolare nelle unità di alta complessità tecnologica come le Terapie Intensive, Emergenza e comparti operatori.
APPROCCIO: L’ospedale del futuro è forse una delle espressioni più usate nell’ambito della progettazione sanitaria, ma che effettivamente non definisce un limite, in quanto il futuro è in continuo mutamento ed è proprio così che dovrebbe essere l’ospedale, un oggetto pronto ad adattarsi, rimodellarsi ed espandersi a seconda delle necessità che si vengono a creare e dell’evoluzione della ricerca, la farmacologia e le tecnologie. Proprio per l’impatto che la tecnologia ha sul cambiamento dei futuri ospedali, è importante che gli aspetti organizzativi e funzionali siano valutati mediante una visione ampia e multidisciplinare che comprenda aspetti clinici, funzionali, organizzativi, gestionali, logistici e che integri aspetti sul sistema di reti territoriali, informatici e digitali.
RISULTATI: I nuovi ospedali avranno una configurazione spaziale diversa che dialoga con una logistica automatizzata e con nuovi sistemi digitali con la finalità di ottimizzare i processi assistenziali oltre a diventare fonte di dati per monitorare gli indicatori di esito in termini qualitativi che clinico-prestazionali.
CONCLUSIONI: La progettazione degli ospedali del futuro dovrà includere nuovi spazi con una diversa conformazione dove insieme alle tecnologie siano garantiti i nuovi percorsi terapeutici e diversi flussi di lavoro che si estendano fino al primo luogo della presa in carico del paziente, la “Casa”
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Veronica Alovisetti
Membro In.Ge.San
Cecilia Biondi
Caporedattrice Impresa Sanità
Mila De Iure
Dir.Gen. & Head of Advocacy e Public Affairs, Assoram
Gianpiero De Mestria
Amministratore delegato, Pharmaidea
Davide Fedeli
Head of Operations, Knapp Italia
Adriano Fusco
Digital Healthcare Department Director, Antares Vision Group
Fabio Grossi Gondi
Direttore Generale, Plurima
Valerio Guatta Caldini
Responsabile Commerciale, La Rude
Daniele Marazzi
Consigliere Delegato, Consorzio Dafne
Osvaldo Mauro
Co-founder & Ceo Profiter
Fabio Mioli
Managing Director Logistics & Distribution South Europe, UPS Healthcare
Christian Mondini
Head of Innovation & Development, Consorzio Dafne
Stefano Novaresi
Comitato Tecnico rivista Impresa Sanità
Michele Palumbo
Adjunct Professor in Operations and Supply Chain, Università Cattolica Milano
Pierluigi Petrone
Presidente delle PMI, Farmindustria
Emanuele Porazzi
Direttore Healthcare Datascience Lab - HD LAB,LIUC Business School
Roberto Porcelli
Group General Manager e Operations Director, Comifar
Pina Putzulu
Hospital & Specialty Pharma BU Director, DHL Supply Chain Italia
Carlo Rafele
Chairman del Convegno - Prof. Ordinario, Dip. Ing.Gestionale, PoliTo - Direttore Editoriale di Impresa Sanità
Claudia Romero
Architetto, Coordinatrice ambito Sanità, Politecnica Ingegneria ed Architettura Soc. Coop
Michele Simbula
Sales Manager Plurima
Francesco Trecate
Digital Product Implementation Manager, BD
Alessandro Triboldi
Direttore Generale, Fondazione Poliambulanza
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