Quando la supply chain diventa liquida

Andrea Payaro

 Gli ultimi due anni hanno portato nelle supply chain dei forti imprevedibili fattori che hanno richiesto una rapida riorganizzazione e una gestione del rischio che mai si era vista prima. Tutto è iniziato con la pandemia, la difficoltà di reperimento di materiali nei tempi e nelle quantità richieste, aumento del costo dell'energia e dei materiali, aumento del costo dei trasporti su strada e dei noli marittimi, aumento delle tariffe di magazzinaggio ed handling, aumento dei tempi di consegna, maggiore incertezza della domanda e conseguentemente difficoltà nel dimensionare correttamente gli stock o definire i piani di approvvigionamento, ultima ma non ultima la difficoltà di reperimento di personale addetto qualificato.
Nonostante la coincidenza o la rapida successione di tutti questi fattori le supply chain si sono dimostrate agile e resilienti, ovvero sono riuscite a rivedere le regole di gestione per adattarsi ai cambiamenti cercando di trasformare le difficoltà in opportunità. Tra le principali strategie adottate vi sono state la revisione della compagine dei fornitori, preferendo quelli più vicini geograficamente; la razionalizzazione del numero di fornitori, selezionando quelli più affidabili; l’aumento del livello di integrazione informativa ed operativa con alcuni fornitori strategici o l’internalizzazione di alcuni acquisti/lavorazioni, per aumentare resilienza e reattività. In altre parole i legami delle filiere si sono stretti maggiormente andando a rinforzare quei legami che garantivano maggiore resistenza ed andando a eliminare le connessioni a monte e a valle che erano frutto di instabilità e incertezza.

Utilizzando il paradigma di Bauman: "la modernità, pesante e solida, si trasforma in luce e liquido". Le supply chain si adatteranno all’ambiente circostante e le tecnologie diventano connessioni fondamentali e strumenti di gestione in grado di creare legami in un contesto aperto. In un sistema "liquido" le competenze necessarie per completare il i processi di sviluppo delle innovazioni possono non essere tutti presenti in un'unica azienda, quindi, la capacità di trovare competenze adeguate anche all'esterno diventano strategiche, creando le condizioni di base per l'implementazione della rete relazioni.

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Relatori

Helene Behrenfeldt

Fashion Industry & Solution Strategy Director, Infor

Cecilia Biondi

Caporedattrice Logistica Management

Mauro Corona

Sales Director, Dematic Italy

Andrea Payaro

Adjunct Professor Digital Transformation - CHAIRMAN -

Andrea Pezzei

Business Development Manager, TGW Logistics Group

Leonardo Ricci

Area Manager, MODULA S.p.A.

Roberto Vismara

Sales Director Italy, Manhattan Associates

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Area Manager, MODULA S.p.A.

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Sales Director Italy, Manhattan Associates